RESURREZIONE

In quell’estate presso le zie, Nechljudov aveva vissuto quello stato d’animo d’entusiasmo e di giubilo, di quando per la prima volta, non per sentito dire, ma per intima esperienza, un giovane viene a conoscere a fondo la bellezza e l’importanza della vita e tutto il significato dell’opera che in essa spetta all’uomo, vede la possibilità d’un infinito perfezionamento sia di se stesso sia del mondo intero, e si dà tutto a questo perfezionamento, non solo con la speranza, ma con la piena certezza di ottenere quella perfezione, che gli si dipinge nella mente.

IGOR SIBALDI parla di RESURREZIONE
Domenica 6 maggio 2018, ore 11:00

resurrezione

RESURREZIONE

(Воскресение, Voskresenie) è un romanzo scritto a Jasnaja Poljana tra il 1889 e il 1899. L’opera è stata scritta da Tolstoj quando era all’apice della fama e tormentato dai problemi dell’ingiustizia sociale, in special modo l’iniquità dei tribunali ed i tormenti inflitti ai carcerati. Nel romanzo egli descrive l’angoscia profonda dell’uomo di coscienza (e in primo luogo dell’autore) stretto nel meccanismo della burocrazia statale, nel ferreo “ordine delle cose”. Qual è la via di scampo? Un approccio radicale alla morale cristiana, intesa quale buona novella rivolta agli ultimi della società, come iniziativa etica atta a migliorare concretamente la vita degli uomini oppressi su questa terra, nello spirito del Discorso della montagna ripetutamente citato in quest’ultima grande fatica narrativa. Nechljudov, il protagonista, vive le medesime rivoluzioni interiori dell’autore: l’iniziativa di donare (o meglio, “restituire”) i propri possedimenti terrieri ai contadini, la volontà di rinunciare alla vita sfarzosa e mondana e di dedicare la propria esistenza al servizio dei dimenticati e alla liberazione degli sfruttati e degli oppressi. Anche Katiuša, la figura femminile con la quale, e attraverso la quale, Nechljudov cerca un riscatto, compie un cammino di redenzione morale, da prostituta a sposa. La “resurrezione” dei protagonisti avviene quindi nell’accezione metaforica di una rinascita etica, simile a quella vissuta (o perlomeno disperatamente cercata, nonostante le contrapposizioni con la moglie e i familiari) dallo stesso Tolstoj.

LEV TOLSTOJ (Jàsnaja Poljana, 9 settembre 1828 – Astàpovo, 20 novembre 1910), è stato uno scrittore, filosofo, educatore e attivista sociale russo. Divenuto celebre in patria grazie a una serie di racconti giovanili sulla realtà della guerra, il nome di Tolstoj acquisì presto risonanza mondiale per il successo dei romanzi Guerra e Pace e Anna Karenina, a cui seguirono altre sue opere narrative sempre più rivolte all’introspezione dei personaggi e alla riflessione morale. La fama di Tolstoj è legata anche al suo pensiero pedagogico, filosofico e religioso, da lui espresso in numerosi saggi e lettere che ispirarono, in particolare, la condotta non- violenta dei tolstoiani e del Mahatma Gandhi.

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