Fortunato Cerlino nasce a Napoli 17 giugno 1971 riceve nel 1990 l’attestato di triennio dell’Accademia del teatro Diana di Napoli e nel 1991 si diploma presso l’Accademia d’arte drammatica della Calabria.
Esordisce con piccoli ruoli al cinema con Caro Domani (1999) e Ribelli per caso (2001), mentre in TV compare nella soap Un posto al sole (1997), nella miniserie Il furto del tesoro (2000) e nella serie La squadra (2002). Nel 2006 frequenta la Scuola di perfezionamento di Luca Ronconi presso il Centro Teatrale Santa Cristina. Seguono diverse esperienze a teatro, e in questi anni Cerlino si dedica anche alla scrittura per il palcoscenico e a curare la regia di alcuni spettacoli. Nel 2008 prende parte al film di successo Gomorra, diretto da Matteo Garrone e tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, ma la sua è solo una piccola parte, così come i ruoli assegnategli nelle produzioni televisive di quegli anni. A portare Cerlino al successo è, invece, la serie su Gomorra (2014) con il ruolo del boss Don Pietro Savastano, che ricoprirà fino al 2017. Da questo momento in poi la carriera dell’attore partenopeo subisce una forte impennata, non solo al cinema, dove è protagonista della commedia Il ministro (2015), ma anche in TV, prendendo parte a diverse produzioni straniere. Nel 2015 partecipa alla serie statunitense Hannibal vestendo i panni del corrotto ispettore Pazzi e nel 2016 è il mercante Mastro Bredani ne I Medici. Comparse di importanza globale arrivano anche al cinema, quando interpreta una piccola parte, quella del guardiano del museo, in Inferno (2016) di Ron Howard.
Nel 2016 è protagonista insieme a Francesca Neri del film Senza fiato, regia di Raffaele Verzillo. Nel 2017 è protagonista insieme a Vinicio Marchioni del film Socialmente pericolosi, regia di Fabio Venditti. Nello stesso anno è protagonista insieme a Michele Riondino di Falchi di Toni D’Angelo

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