Neri Binazzi (Firenze, 1963) insegna Sociolinguistica e Dialettologia italiana all’Università di Firenze.

I suoi interessi sono rivolti prevalentemente alla lingua parlata, che studia sia negli usi effettivi, sia nelle rappresentazioni, com’è il teatro dialettale. Coordina il progetto Vocabolario del fiorentino contemporaneo istituito presso l’Accademia della Crusca, per cui ha curato, insieme ad altri, la raccolta Parole di Firenze (2012). I suoi interessi più recenti riguardano la lingua delle “classi inferiori”: nel suo lavoro più recente, Codici di sopravvivenza (2019) analizza la lingua Mario Cioni, l’inquieto sottoproletario portato alla ribalta da Roberto Benigni, e la scrittura di Elio Bartolozzi, un contadino che ha affidato un quaderno il ricordo della sua deportazione a Mauthausen-Gusen.

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