L'ARTE DELLA GIOIA

Ma bisognava essere liberi, approfittare di ogni attimo, sperimentare ogni passo di quella passeggiata che chiamiamo vita. Liberi di osservare, di studiare, di guardare dalla finestra, di spiare fra quel bosco di palazzi ogni luce che dal mare si insinua fra le imposte…

LORELLA ZANARDO parla di L’ARTE DELLA GIOIA
Domenica 20 novembre 2016, ore 11:00

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L'ARTE DELLA GIOIA

uscito postumo, è il libro scandalo di una scrittrice straordinaria. Romanzo d’avventura. Autobiografia immaginaria. Romanzo di formazione. E’ anche un romanzo erotico, politico, sentimentale. Insomma è un’opera indefinibile, piena di febbre e d’intelligenza, che conquista e sconvolge. E’ il racconto di una vita intera di coraggio, in compagnia di una fantastica famiglia di personaggi, attraverso le peripezie del più drammatico Novecento. Guerriero femmina, cantastorie, la protagonista di questo romanzo nasce miserabile in una landa desolata, e lì dovrebbe compiersi il suo destino di esclusa. Ma forte di una genialità primaria che viaggia sempre a ridosso della criminalità, seguendo solo l’intelligenza delle cose, approda a ciò che tutti cerchiamo: la gioia.

GOLIARDA SAPIENZA (Catania, 10 maggio 1924 – Gaeta, 30 agosto 1996) è stata attrice teatrale e cinematografica e scrittrice. Figlia di Giuseppe Sapienza e Maria Giudice (sua madre è stata la prima dirigente donna della Camera del Lavoro di Torino), Goliarda crebbe, per volere dei genitori, in un clima di assoluta libertà da vincoli sociali: il padre ritenne opportuno non farle nemmeno frequentare la scuola, per evitare che la figlia fosse soggetta a imposizioni e influenze fasciste. A sedici anni si iscrisse all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma. Per un periodo intraprese anche la carriera di attrice teatrale, distinguendosi in ruoli di protagoniste pirandelliane. Lavorò saltuariamente anche nel cinema. Negli ultimi anni della sua vita fu docente di recitazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Lasciò la carriera di attrice per dedicarsi alla scrittura. Il suo primo romanzo fu Lettera aperta (1967). Il suo romanzo più celebre, L’arte della gioia, fu pubblicato postumo per intero da Stampa Alternativa nel 1998, per la cura di Angelo Maria Pellegrino. Soltanto la prima delle quattro parti che lo compongono, aveva visto la luce durante la vita dell’autrice, nel 1994, nella collana Millelirepiù diretta da Marcello Baraghini.

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